Il 15 Febbraio 2024, dalle 9:00 alle 12:30, si è svolto presso la sala conferenze dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.) il quarto incontro del III ciclo di aggiornamento professionale sulla violenza in collaborazione con la Questura di Roma. L’incontro ha visto la partecipazione di tredici esperti del “Codice Rosso” della Questura di Roma, i quali hanno condiviso le loro conoscenze, esperienze, sensazioni nel campo della prevenzione e contrasto alla violenza.
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Il Dottor Massimo Lattanzi, Psicologo Psicoterapeuta e Presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia ha introdotto il tema della giornata presentando un estratto dal film norvegese “Forza Maggiore”, in cui emergono dinamiche comportamentali proprie dell’essere umano: L’Istinto di Sopravvivenza.
Il concetto di istinto di sopravvivenza comprende una vasta gamma di meccanismi biologici e psicologici che si attivano automaticamente con lo scopo di garantire la sopravvivenza immediata dell’individuo in risposta a minacce esterne.
Le reazioni non sono mediate dalla corteccia frontale e prefrontale del cervello, sono definite Bottom Up, sono immediate e fuori dal controllo Top Down.
La fuga è una reazione neuronale fisiologica che si manifesta in risposta a un evento percepito come pericoloso per la propria incolumità.
Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.
Per alcune persone un’altra o altre persone possono essere vissute molto dannose per l’incolumità individuale e relazionale, come un ostacolo, la percezione della rilevanza dell’impedimento può definire lo schema delle relazioni e la direzione dell’aggressività. Queste persone agiscono l’attacco come reazione neuronale fisiologica e raramente hanno una diagnosi severa, frequentemente hanno una biografia individuale e familiare contaminata da traumi e perdite non elaborate.
In un recente caso di cronaca, la persona condannata per aver ucciso la madre con del tè avvelenato avrebbe dichiarato: “Pentita? Non so. Poi ho dormito bene!”. Una perizia psichiatrica l’ha dichiarata capace di intendere e volere. Alcune persone condannate per un reato grave contro la persona narrano vissuti simili.
Nelle restituzioni e riflessioni finali i partecipanti hanno descritto l’incontro come un raro momento di condivisione e confronto, utile per comprendere le altre sfumature dei “vissuti” collegati alla violenza.
È possibile leggere la sintesi primi tre gruppi dedicati ai detenuti della Casa Circondariale di Velletri che partecipano al progetto pilota “Benessere nelle relazioni tra familiari” cliccando sul link:
E-book AIPC Rubrica Delitti Familiari settimana dal 10 al 16 febbraio 2024. È possibile sfogliare gratuitamente l’ebook cliccando sul link:
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È possibile iscriversi al Webinar gratuito “L’Algoritmo della violenza” della Settimana del Cervello 2024 scaricando la scheda d’iscrizione cliccando sul link:
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